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Negli ultimi anni si sente spesso la parola “autentico” associata al termine “turismo”. Questo legame viene analizzato in maniera scientifica da Valentino Cocco, autore del libro “Il ricatto del turismo autentico” edito da Amazon. Questo testo ci invita a riflettere sulle infinite sfumature dell’autenticità e su come invece di aggiungere valore ai territori, spesso lo toglie.

Una lettura scorrevole che aiuta a comprendere le dinamiche del settore e i punti cardine su cui si basa il concetto di autenticità. Perché le parole sono importanti e più che mai in questo momento storico, c’è bisogno di differenziarsi invece di omologarsi nella cornice della tanto agognata autenticità. L’autore supportato da una buona base teorica, ci illustra come il termine “autentico” abbia significati differenti in base alla cultura di riferimento.

Nel testo vengono passate in rassegna una serie di criticità legate alla ricerca ossessiva dell’autenticità, con esempi pratici e casi studio che aiutano a comprendere che non tutto si può definire “autentico”. Degni di nota i riferimenti al settore enogastronomico, tra i principali ad essere affetti dal morbo dell’autenticità a tutti i costi.

L’ho trovato molto interessante e credo possa essere utile a tutti coloro che si occupano di turismo, soprattutto nelle piccole realtà come i borghi, ma anche ai viaggiatori, per diventare più consapevoli.

Il ricatto del turismo autentico di Valentino Cocco, 143 pagine. Anno di pubblicazione 2024

Di Debora Calomino

Giornalista pubblicista, specializzata in turismo e marketing territoriale. Laureata in scienze del turismo e valorizzazione dei sistemi turistico culturali, collabora con diverse testate giornalistiche. Fondatrice di Visioni Turistiche Magazine.

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