Il turismo culturale ha mille sfumature, legate non solo alle tradizioni, ma anche alle arti. La musica è una forma di comunicazione capace di trasmettere emozioni, un’arte universale che connette le anime. I generi musicali sono tantissimi e ogni individuo ha il suo preferito. Proprio la musica può essere la motivazione che spinge a intraprendere un viaggio, creando così una forma di turismo culturale di nicchia, alla scoperta di luoghi significativi per artisti e fans.
Quali sono le rotte del rock? Ecco le destinazioni iconiche per gli amanti di queste sonorità.
A Cleveland nella Rock and Roll Hall of Fame
Negli USA la capitale del rock è Cleveland. Non solo perchè è nato qui il termine rock and roll a opera del dj Alan Freed negli anni Cinquanta, ma anche perchè è proprio qui che furono organizzati i primi concerti. A Cleveland si può visitare la Rock and Roll Hall of Fame, un museo inaugurato nel 1995 che sorge sulle sponde del lago Erie. Cosa c’è di speciale da vedere? Innanzitutto tanti strumenti, abiti di scena e addirittura testi di canzoni scritti a mano dalle leggende del rock. E poi una serie di mostre interattive che illustrano la storia e l’evoluzione di questo stile musicale. Tra gli artisti celebrati nel museo Elvis Presley, The Beatles, The Rolling Stones, Jimi Hendrix, Queen, Nirvana, Metallica, David Bowie, U2, Pearl Jam, Foo Fighters e molti altri.

Seattle, la roccaforte del Grunge
Nella patria dei Nirvana è impossibile non andare alla scoperta del MoPop, il Museo della Cultura Pop. L’edificio, inaugurato nel 2000 e progettato dall’architetto Frank Gerhy ha un aspetto futuristico, con delle forme che richiamano la sinuosità delle chitarre di Jimi Hendrix. All’interno delle sale si celebra la cultura popolare, non solo attraverso la musica, ma anche grazie alla storia del cinema e dei videogiochi. Grande spazio è dato ovviamente alla musica e in particolare agli artisti di Seattle. A Kurt Cobain e alla sua band è dedicata un’esposizione di strumenti, abiti, documenti e una serie di oggetti rari appartenuti ai Nirvana, un vero e proprio tempio a loro ispirato. Jimi Hendrix è il protagonista di una sala dove sono custodite le sue Fender Stratocaster, i suoi vestiti di scena e dove vengono proiettati i video delle sue performance. Anche i Pearl Jam hanno il loro spazio all’interno del MoPop, con una mostra interattiva, gli immancabili strumenti della band e oggetti utilizzati durante i tour.

Inoltre i fan di Kurt Cobain devono far tappa alla panchina a lui dedicata nel Viretta Park di Seattle.
A New York, nel cuore del punk
Anche se oggi non esiste più, il CBGB, acronimo del celebre Country, BlueGrass, and Blues, è stato per decenni il club musicale per eccellenza della Grande Mela. Fondato nel 1973 da Hilly Kristal, è stato la fucina di artisti come Ramones, Blondie, Talking Heads, Patti Smith, Television e The Misfits. Nonostante il CBGB non esista più, nell’edificio che lo ha ospitato, dal 2008 c’è la boutique di John Varvados, dove viene preservata la memoria storica del luogo, grazie all’idea di aver mantenuto oggetti storici, poster, graffiti, strumenti musicali e occasionalmente vengono organizzati concerti.

Angie Garrett (Wikimedia Commons)
E in Europa?
Finora l’itinerario ci ha portato tra le strade degli Stati Uniti d’America, dove la musica rock è nata. Ma esistono dei luoghi iconici anche in Europa.
A Londra, nel Regno Unito, è imperdibile la tappa alla Abbey Road, dove si trovano le celebri strisce pedonali della copertina dell’omonimo album dei Beatles, immortalate nel 1969. Abbey Road ospita anche gli storici studi di registrazione.
A Berlino, in Germania, si può visitare il murale “Test the Best”, nell’East Side Gallery, una porzione del muro di Berlino diventato un museo a cielo aperto con oltre cento opere d’arte contemporanea realizzate dopo la caduta nel 1989. Test the Best pare sia un murale dedicato a David Bowie che con la città tedesca ha avuto un forte legame, infatti proprio qui incise la cosiddetta trilogia berlinese (Low, Heroes, Lodger), negli Hansa Studios, a due passi dal muro.
A Parigi, si può rendere omaggio a Jim Morrison, infatti nel Cimitero del Père-Lachaise c’è la tomba del cantautore e poeta statunitense, leader de i The Doors. Il cimitero parigino è conosciuto per essere l’ultima dimora degli artisti.